giovedì 23 aprile 2009

IL VIGILE


La decisione se scrivere o meno questo articolo, lo avrete notato dalla mia prolungata assenza, è stata sofferta.

Ma alla fine, eccomi qua, stronzetti che odiate il potere, come lo odio io.

Da bimbetto, mi ricordo di te, che ficcavi quei palloni al sette, mentre io e Toio, con quei piedi di merda, i palloni, ci si ficcavano prevalentemente in culo. A scuola scrivevi dei bei temini del cazzo. Un pò patetici, ma tanto il filone era quello, perché tutto sommato s'era tutti dei chierichetti di Don Piero Burlacchini, il quale era prete nel midollo osseo, però, lo devo ammettere, per tante cose era onesto, per esempio, non c'ha mai toccato i genitali. Giuro. Sono diventato un deviato per tutt'altri motivi, vero Moana?

E io in qualche modo ti volevo bene, perché mi insegnavi a tirare i rigori, e mi garbava casa tua, con l'acquario, e anche la macchina da cucire, quella antica, che mi gasava, e le camere al piano di sopra con i fiori secchi (la descrizione la sto in realtà fornendo solo per i ladri rumeni).

E la tu mamma, puttanaccia d'eva sudicia, faveva una pizza da sega.

Poi dopo t'ho perso di vista

A dire il vero non so proprio più una minchia di te.

Le tue due ultime fidanzate me le sarei fatte tutte e due.

Contemporaneamente, intendo, da sole magari il Signore poi mi avrebbe anche perdonato.

Ma cazzo, insieme, mi avrebbe fatto i complimenti.

Poi ti vedo comparire con quella roba bleus addosso, con quel cappello da vigilaus addosso, con quella fondina da playmobil polizei addosso, con le scarpe idonee abbinate all'uniforme dei miei benedettissimi coglioni addosso, e con lo sguardo di uno che cazzo, mi sarei fatto le sue due ultime fidanzate, ma per me, ormai, è un' incognita assoluta.

Ora, quello che voglio dire, Nicola, Raspollini, figlio di Daniele Raspollini, nonché costruttore della Magione più rilevante del Feudo di Ripamarance.

Io infraziono di brutto, e a dirtela tutta fai anche bene ad eseguire il tuo dovere.

E se mi mettessi a sindacare su dove comincia la legge e dove finisce la libertà, non ne veniamo più fuori.

Ma ti preferivo quel lunedì, alle elementari, quando morì il figliolo di Tonnarino, e te scrivesti quel tema da prete, a ripensarlo con la testa di ora.

Ma vedi, se me lo ricordo dopo tutto questo tempo, vuol dire che doveva avere qualcosa che mi è rimasto nella coscienza, quel tema.
Qualcosa di vero e di prezioso.

La gente cresce, e quello che perde, è sempre più di quello che guadagna.

5 commenti:

  1. questa è una delle meglio, tanto che sono sbottato in una risata in solitudine soprattutto al versetto 12, dove ho capito che lo sbirro se Dio vuole non è nessuno

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  2. a me sinceramente non fa per niente ridere questo articolo.....e l' ironia che un tempo avevi caro franchi te la sei bruciata con qualcos' altro....stare ad infamare una persona ,visto che non hai un cazzo da fare,con la quale da tempo non hai rapporti, solo per il fatto che porta una divisa denota una tua insulsa voglia di prevaricare chi ti sta intorno ..forse perche ai margini non stai poi cosi bene.Vuoi a tutti i costi essere deviato solo per ritagliarti un ruolo nella societa',senza il quale non riusciresti a sopravvivere un solo minuto.Ripeto la frase che hai detto te"la gente cresce e quello che perde e' sempre piu di quello che guadagna"..pensaci anche se so che non lo farai visto che il tuo ego ormai ha superato i confini della terra.

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  3. anonimo ma ci vai a cacare te e il tuo perbenismo di merda. Devi essere dell UDC da come parli e devi sta anche poco bene TE, e per di piu'ti vergogni anche a firmarti bravo ... visto che ci so non mi firmo nemmeno io cosi sarò al tuo livello e per una volta mi sentiro di essere qualcosa di piu' grande che un umile contadino... e se ti da tanto noia questo articolo (che vuol solo essere satirico )leggi famiglia cristiana che li forse i frustrati come te trovano lo stimolo per andare avanti, ammesso che il Signore tu non sia proprio te.

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  4. Io credo che lo sappiano tutti chi l'ha scritto quel commentino là sopra da bravo soldatino della patria. Caro Nicola, io te lo dico con schiettezza, nel mio articolo c'erano un sacco di ricordi che ritengo tutt'ora essere delicati, e che fanno merito alla tua persona. E quell'affetto che ci ho messo, aveva il suo motivo di stare lì. Come del resto la satira.
    Perché giraci intorno quanto ti pare, ma rompi il cazzo quando fai il vigile. A tutti. Quindi regolati che fai una bella cosa per te e anche per tutti quell'altri che ti gufano dietro. Vorrai mica un tumore a 34 anni?
    La tua risposta l'apprezzo perché adoro il cinismo proprio come concetto, mi esalta e mi ci nutro, ma hai risposto merda all'immagine di due bimbetti che giocano a pallone. Brutta cosa.
    Se tu l'avessi letto sul serio, quell'articolo, ti saresti accorto che diceva questo:

    Una persona, nel crescere, ha degli obblighi, un ruolo e dei doveri che deve rispettare, ma a volte, se ha il coraggio di farlo, può ragionare come quando tirava i rigori nel campo delle elementari.

    Un augurio, più che un'offesa, non trovi?

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  5. Ciao. Scusate il ritardo ma sono arrivato appena ho potuto!!!
    Non capita mica tutti i giorni di essere protagonista esclusivo di un articolo apparso su un blog.
    Insomma quando oggi ho saputo tale notizia da un insospettabile utente del blog di ale franchi mi son detto: "Vai, ora faccio la fine di Boffo. Mi tocca ritirarmi a vita privata sperando in una ritrattazione postuma dell'editore". Invece via m'è andata anche troppo bene!!

    Mi riprometto di non essere patetico come i "pensierini" delle elementari sui quali ci scozzavamo facendo a gara a chi li faceva più lunghi e sospirando quel "Benissimo" scritto a fondo pagina da Mariella.

    Per quanto riguarda i gol al sette come vedi caro Ale sono rimasti lì, piantati al "7" si... ma di via Funaioli. Nessuna carriera fortunata e forse dovevamo darci alla bici senza lasciarci scoraggiare da quella volta in cui ci siamo detti: "Si va giù al ponte di Pavone a fà una pescata con le nostre mountain bike?" e poi siccome la pescata non era andata così bene (anche perchè si pesca con le canne e non con le mountain bike) abbiamo pensato di riscattarci proseguendo il tragitto fino a Castelnuovo dove con la lingua felpata stile Fantozzi tu decidesti di fare un pit stop prolungato dalla tua nonna mentre io, prima che fosse allertata la Protezione Civile, ormai al tramonto mi buttai in discesa per fare ritorno a casa dove non mi mancò nulla......
    Insomma anche la bici forse non era il nostro forte.

    Venendo a oggi, sarai sollevato di non dover più incrociare il mio sguardo truce... ma alla fine non vorrei essere stato la causa del classico passaggio dalla padella alla brace.....
    Ma forse alla fine hai ragione tu, quella divisa non era tagliata per me.

    Sulle fidanzate noto che abbiamo gli stessi gusti... me ne compiaccio! In fondo anche don camillo e Peppone avevano dei lati in comune...

    Vabbè mi avvio alla fine.

    Ho un unico cruccio: non ricordo niente del tema su Rodolfo.
    Mi fa piacere che qualcosa ti ricordi tu e mi fido delle tue riflessioni che sento sincere....
    Mi fermo qui sennò viene fuori il chierichetto che è in me e scado nel patetico.
    Ciao Ale Franchi

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